IL RAPPORTo ONDS
che Cosa è

LA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO

L’attività degli Help Center della rete ONDS nel 2021 è stata ancora fortemente influenzata dalla pandemia da Covid-19, sebbene durante l’anno le misure restrittive siano andate via via attenuandosi, rendendo progressivamente accessibili i centri e gestibili gli interventi di prossimità.

La maggiore conseguenza in termini di operatività è rappresentata dalla riprogrammazione avviata dai centri pressoché ovunque, con motivazioni riconducibili ai seguenti fattori: l’incremento dei beneficiari, la comparsa di nuovi bisogni, la necessità di adeguamento alle misure anti Covid. La pandemia ha inciso sulla domanda di servizi sociali, causata dall’aumento della povertà assoluta, ma soprattutto ha determinato nuove modalità di fruizione dei medesimi servizi legate alla disponibilità di spazi adeguati e di misure igienico sanitarie stringenti, non sempre reperibili all’interno dei circuiti locali di servizio sociale. I più fragili e vulnerabili tra i beneficiari degli Help Center sono stati anche quelli che hanno subito le maggiori conseguenze della pandemia, rimanendo esclusi dai circuiti assistenziali e di accoglienza.

In questo quadro, ancora una volta i presidi di stazione hanno messo in luce le criticità sociali non risolte che sfuggono alle analisi tradizionali, che necessitano di modalità diverse e più puntuali di rilevazione per intercettare i bisogni presenti. A questo proposito, è da sottolineare il ruolo che la rete ONDS svolge nell’identificazione dei bisogni, come emerge anche dall’Analisi dell’impatto sociale, che è stata condotta nell’anno di riferimento. Gli Help Center hanno intensificato il lavoro di rete, da un lato, per rafforzare il bacino di risorse da rendere disponibili per i beneficiari; dall’altro, per riuscire a creare una massa critica in grado di rappresentare con maggiore puntualità le necessità delle comunità locali interessate, coinvolgendo un’ampia platea di attori locali.

La testimonianza del valore delle reti che gli Help Center continuano a costruire è rilevabile nei protocolli sottoscritti, nelle collaborazioni con enti locali, con associazioni di volontariato, imprese, esercizi commerciali per la fornitura di materiali di consumo, dispositivi di protezione; donazioni, contributi economici ed altre tipologie di beni essenziali per garantire un aiuto immediato alle persone in difficoltà.

Il ruolo chiave degli Help Center nel quadro delle politiche sociali cittadine è rappresentato non solo a livello istituzionale dalla partecipazione dell’ONDS ai tavoli del Partenariato economico-sociale per la Programmazione Comunitaria 2014-2020 e 2021-2017, ma anche dalle richieste di attivazione di nuovi presidi, da parte di amministrazioni locali ed enti del Terzo Settore, che nel 2021 sono giunte numerose e che si sono poi concretizzate nell’avvio dei centri di Cagliari e Rovereto e nella progettazione del centro di Grosseto, ufficialmente inaugurato, come quello del capoluogo sardo, nell’ultimo quarto del 2022.

La promozione della salute continua ad essere una delle attività più sviluppate in collaborazione con i presidi sociosanitari di ASL, Ospedali, strutture ambulatoriali specialistiche per effettuare test antigenici e molecolari per i beneficiari, propedeutici all’accoglienza nei centri. Il numero di donne in aumento tra i destinatari dei servizi testimonia la criticità del periodo e le conseguenze della pandemia sul tessuto sociale, dovuto alla perdita del lavoro, ma anche all’acuirsi di fenomeni di violenza di genere, accattonaggio, prostituzione e tratta.

È in questo quadro che assume un particolare significato la ripresa, nella seconda parte del 2021 e per tutto il 2022, delle attività del progetto Empowomen, sospese a causa del Covid. Il progetto, realizzato in partnership con la Fondazione Incontradonna e finanziato dalla Fondation Chanel, ha come obiettivo l’empowerment delle donne senza dimora e fragili supportate dagli Help Center, partendo dalla salute, con particolare attenzione alla prevenzione dei tumori femminili. Le visite senologiche e lo screening tumorale producono un risultato che va molto al di là della diagnosi specifica: di fatto aiutano a ridurre il gap tra l’utenza più lontana e il Sistema Sanitario Nazionale, ma soprattutto a riportare la salute al centro della vita delle donne, facendone un volano fondamentale per l’inclusione sociale.

In conclusione, nonostante non si sia ancora tornati ai livelli pre-pandemia, il volume di attività degli Help Center è cresciuto sensibilmente rispetto al 2020, di pari passo all’allentamento delle misure restrittive, che hanno inciso sulla mobilità delle persone e sulle modalità di accesso ai centri. Tale trend è rilevabile anche nelle prime proiezioni parziali relative al 2022, che confermano anche la storica distribuzione percentuale tra utenti italiani e stranieri. È particolarmente significativo nel 2021 l’aumento degli interventi di orientamento e presa in carico, oltre il 20% superiore al 2020 e che conferma come gli Help Center, nei momenti di particolare crisi, rappresentino un presidio fondamentale di ascolto e accompagnamento delle persone fragili in un percorso verso l’inclusione sociale, senz’altro arduo, ma impraticabile in assenza di un aiuto strutturato, competente e di prossimità, in rete con una pluralità di stakeholder che vede ancora negli scali ferroviari un punto nevralgico nelle dinamiche sociali delle nostre città.

DATI GENERALI

La Dashboard interattiva dell’ONDS ha l’obiettivo di sintetizzare le azioni portate avanti dalla rete degli Help Center negli ultimi anni utilizzando alcuni indicatori descrittivi di base condivisi tra i centri della rete, quali utenti vecchi e nuovi, genere delle persone prese in carico, provenienza ed età. La possibilità di vedere l’evoluzione dell’attività nei diversi anni, sia in forma globale che in forma dettagliata sulle singole città, permette di avere una visione complessiva dall’enorme lavoro portato avanti dai centri di aiuto a favore di un utenza certamente particolare, quella delle persone senza dimora e dei migranti che transitano nelle stazioni ferroviarie.

Nelle sezioni interne del rapporto sono inoltre presenti delle dashboard con analisi dedicate focalizzate sulle singola Città.

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